JLPP – Paralisi laringea giovanile e polineuropatie

I rottweiler per avere accesso alla riproduzione in Germania devono superare alcune prove di selezione morfologica e caratteriale a cui hanno accesso solo cani la cui salute è stata certificata ufficialmente; senza lastre ufficiali per le anche ed i gomiti non è possibile accedere allo ZTP.
Inoltre, dal 1 novembre 2016, l’Adrk  –  club che tutela la razza nella sua terra d’origine – ha aggiunto il test per la JLPP.

In soldoni, cos’è la JLPP?

JLPP è la sigla che indica la Paralisi Laringea Giovanile e Polineuropatie, malattia genetica a carattere autosomico recessivo.
Un medico non avrebbe bisogno di ulteriori spiegazioni, ma proviamo a descriverla in parole più comprensibili.
Intanto, come si manifesta e come si sviluppa.
Partiamo dal concetto di polineuropatia.
Questo termine indica una malattia che colpisce i nervi: poli- (molti), neuro- (nervi), -patia(malattia). In questo caso specifico, i primi ad essere colpiti sono i nervi lunghi, e tra questi vi è quello che regola il funzionamento della laringe. L’aria fa vibrare le corde vocali che, muovendosi, permettono al cane di abbaiare.
Quando il cane respira, i muscoli della laringe spostano le corde vocali in modo che l’aria possa raggiungere facilmente i polmoni.
Questi nervi aiutano anche a chiudere la laringe quando il cane deglutisce, per evitare che il cibo o l’acqua possano raggiungere i polmoni e causare polmonite.
La JLPP causa una progressiva paralisi dei nervi, partendo da quelli più lunghi; ecco perché il primo sintomo sarà la paralisi laringea.
Successivamente verranno colpiti altri nervi lunghi, quelli che regolano il movimento degli arti posteriori, causando difficoltà ad alzarsi e mantenere l’equilibrio.
Entro breve saranno colpiti anche gli arti anteriori, fino ad una totale paralisi e la morte per soffocamento.
Non esiste cura.
I sintomi possono iniziare a manifestarsi a partire dalle 12 settimane di età.
La maggior parte dei cuccioli colpiti muore prima di aver compiuto un anno.
Secondo un semplice ragionamento, il cucciolo che noi portiamo a casa a 60/90 giorni (8/12 settimane) non avrà alcun sintomo della malattia, anche ne fosse affetto.
In più è impossibile che i genitori siano affetti dalla patologia: in età adulta un rottweiler non arriva, Se affetto da questa patologia.
L’assenza di sintomi nei genitori dovrebbe rassicurarci sulla salute del nostro cucciolo? NO NO ASSOLUTAMENTE NO!
Come dicevamo all’inizio la JLPP è una malattia genetica autosomica recessiva: vuol dire che due genitori,  apparentemente sani,  potrebbero essere in realtà portatori *SANI*e mettere al mondo un 25% di cuccioli malati.

Il test genetico permette di scoprire se il cane è portatore sano della mutazione (Carrier) , esente dalla mutazione (Clear) o affetto dalla patologia (Affected). Non è invasivo, basta un prelievo di sangue.

Fatto il test, sarà possibile accoppiare 2 soggetti senza rischiare di far nascere cuccioli malati.
L’accoppiamento può essere fatto, in tutta sicurezza, usando Clear x Clear oppure Clear x Carrier.
In questo secondo caso, prima di far riprodurre i figli nati da questo accoppiamento, sarà necessario ripetere, in quei figli, il test per scoprire se sono Carrier o Clear.

Sembra quasi scontato che nessuno al mondo voglia portarsi a casa un cucciolo già condannato a morte prematura, quindi cosa bisogna richiedere all’allevatore per essere sicuri di non incappare in questa terribile malattia?
I RISULTATI DEL TEST GENETICO DEI GENITORI.

Un Allevatore non risparmierà poche decine di euro per darvi il massimo delle garanzie possibili sulla salute dei suoi cuccioli, quindi testerà le sue femmine e cercherà maschi altrettanto testati. Nel caso ci fosse un solo genitore testato, deve essere assolutamente clear. Non fidatevi di chi vi dice “i cani sono sani, si vede!!”.
Il test va preteso; veder morire il vostro adorato cucciolo per una terribile malattia che può essere controllata ed evitata non è più pensabile nel 2019.